Il Blog per un B&B, oggi, è molto importante. Non ci credi? Seguimi!
Un Viaggiatore ha scelto la meta della sua prossima vacanza…magari proprio lasciandosi ispirare da Instagram, come ci ha raccontato Valentina Veneziano. Scatta lo Step n°2: un rapido sguardo a un’ OTA (Booking.com, Trivago, ecc.) e l’incrocio delle strutture preferite con le recensioni di TripAdvisor, che anche se non sono certificate, rappresentano una valida “bussola” per orientarsi. Poi clic, plana sul sito del Bed&Breakfast o dell’Hotel preferito, già con una forte propensione all’acquisto. Dovrebbe trattarsi della porta verso l’universo valoriale che caratterizza la struttura: l’accoglienza dell’Ospite inizia da qui. Ho già parlato delle nuove tendenze in fatto di siti web nell’Hospitality, ma accanto agli aspetti tecnici deve entrare in campo, con forza, anche l’emozione. Testi accattivanti, immagini in grado di far assaporare l’atmosfera che si vive nel B&B, la personalità di chi lo gestisce e le esperienze che si possono vivere. Se il concetto di vendita del posto letto è oggi nettamente superato a favore del turismo esperienziale, portali e OTA non possono essere considerati alla stregua di un vecchio retino per farfalle. Bisogna far restare i visitatori sul nostro sito, farli sognare e sorprenderli con i contenuti interessanti che siamo in grado di produrre e diffondere. Devono disintermediare. Io non penso che le piccole strutture possano competere in termini SEO con i grandi player del settore, ma possono cogliere l’opportunità da questi offerta in termini di traffico.
Nei Bed&Breakfast italiani la mappa del sito è spesso semplice. Si descrivono le camere e i servizi offerti, a volte c’è una pagina dedicata al territorio e, più raramente, un booking engine. Questa è la struttura indispensabile, ma l’emozione si gioca altrove, sul modo di scrivere i testi, sulla cura del layout grafico che deve essere allineato alla Corporate Image, e sulla presenza di un Blog.
Lo stesso vale per i siti delle strutture ricettive, specie se piccole e a conduzione familiare come i B&B, gli Agriturismi, i piccoli Hotel. E il blog è lo strumento strategico che, se ben gestito, sa fare la differenza. Creando empatia, fidelizzazione e, nel tempo Revenue. Mettendo in pratica la lezione di Joe Pulizzi in “Epic Content Marketing”, se i vostri contenuti saranno in grado di tessere un racconto interessante, seguendo ad esempio le logiche dello Storytelling che consiglia Alessio Carciofi, il visitatore sarà invogliato a tornare sul vostro sito, a seguire lo svilupparsi del piano editoriale, specie se la “filosofia” di vita che ne è alla base coincide con la propria. Se già ha attraccato sulle sponde del vostro sito trovandovi tra l’abbondanza di offerta che la rete offre, qualcosa di speciale tra voi c’è. Quella scintilla che fa innamorare di un luogo, il modello di vacanza che sembra cucito su misura. Cosa che vale molto di più per un Bed&Breakfast che per un grande Hotel o una catena. Avete solo un’occasione per conquistare il potenziale Cliente che ha seguito la scia luminosa che avete lasciato nel web e che porta dritto al vostro sito.
In un secondo tempo, potrete avviare una campagna di re-marketing mirata ai visitatori che hanno aperto determinate pagine, proponendo loro contenuti esclusivi (ebook, video, white paper) o offerte commerciali. Se vedete, ad esempio che una persona ha visitato la pagina dedicata ai “Corsi” che periodicamente ospitate e anche al racconto degli stessi che avrete fatto sul vostro blog…perchè non inviargli una newsletter proponendo un pacchetto Week-end con il prossimo corso in calendario oppure la dispensa relativa a un workshop passato?
HAI DECISO DI APRIRE UN BLOG? #eraora
Era ora perché, osservando i siti di un panel significativo di B&B italiani, sono davvero in pochi ad avere un blog e, tra questi, ancora meno a gestirlo bene. Con “bene” intendo come parte integrante della propria strategia, con un preciso piano di comunicazione e Inbound Marketing. Non sentirti “pioniere”, devi affrettare il passo!
Un esempio tra tanti. Se sto cercando un Hotel per un viaggio leisure a Dublino e atterro sul sito del Sandy Mounth Hotel, con ogni probabilità sarò piacevolmente sorpresa di trovare anche un blog ricco di consigli interessanti su cosa fare durante il soggiorno. Una piccola-grande attenzione rivolta “proprio a me”, potenziale Cliente in cerca di una camera!
IL BLOG DI UNA PICCOLA STRUTTURA RICETTIVA: TIPS&TRICKS
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- è importante che il blog sia integrato al proprio sito come pagina www.nomesito.it/blog o in alternativa come sottodominio blog.nomesito.it
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- affida il restyling del tuo sito web e la costruzione dell’impalcatura del blog a un professionista, che sia una web agency o un free lance poco importa. Scegli con cura il tuo collaboratore, chiedendo un portfolio da visionare e non affidando la scelta al solo parametro economico, perché stai investendo sulla tua immagine online. Lo so, non è facile; a breve dedicherò un post proprio a questo argomento. Intanto, ricorda di evitare la tentazione di affidarti a una persona non competente, che si farà pagare promettendo la luna senza essere nemmeno in grado di indossare una tuta spaziale. A proposito, hai letto l’esilarante intervista di Angelo Cerrone “al Cuggino del Web”, prototipo di questa diffusa categoria che opera di preferenza nel sottobosco Social Media e Web?
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- …poi però sta a te popolare la struttura del blog con contenuti nuovi, interessanti per il tuo target e in linea con i valori del B&B. Crea un calendario editoriale (l’ideale secondo me è di 4 mesi in 4 mesi, seguendo il corso delle stagioni) e rispettalo. Non devi scrivere chilometri di contenuti per ogni post, e nemmeno pubblicare tutti i giorni, ma ricorda che la qualità è un fattore fondamentale. Cura l’editing, la post produzione delle foto (io uso Photoshop, ma sul web trovi tante risorse free) e non dimenticare di evitare di scrivere con freddezza chirurgica: non è un tema scolastico, ma un contenuto che deve suscitare interesse!
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- ricorda che contenuti freschi e interessanti, con le keywords giuste, avranno più probabilità di essere condivisi sui social e ricevere link, contribuendo ad aiutare la SEO (non è fondamentale, ma non guasta!)
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- tu stesso li condividerai sui tuoi canali social: la Pagina Facebook, il profilo Instagram (come link della Bio, magari con una nuova url creata con bit.ly che ti permetterà di monitorare gli accessi provenienti solo da questo social), Google Plus, Pinterest e Twitter. Troppi? Forse si, ma se non hai tempo, almeno non rinunciare a Facebook e Instagram 😉
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- potrai usare i post del blog anche in connessione con la landing page di una campagna Facebook Ads, mirata a un target altamente profilato che avrai scovato scandagliando il Grapgh Search: proponi un week-end sulle due ruote per famiglie? Mostra il racconto dell’esperienza che potranno vivere o che altri Clienti hanno già vissuto.
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- una soluzione efficace, secondo me, può essere creare uno o più Steller e integrarli nel blog. Francesca De Pascalis spiega come in questo post, con interessanti esempi di applicazione. Ci avevi mai pensato? Puoi raccontare una ricetta segreta di una torta che proponi a colazione, fare il reportage dell’ultimo corso di acquerello che hai ospitato, mostrare l’itinerario più bello da percorrere in bici vicino alla struttura. Perchè hai delle biciclette per i tuoi Ospiti, vero?
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- il blog è come una pianta: deve essere oggetto di cure costanti per fiorire e attrarre l’attenzione degli ospiti. Serve costanza. Ti è mai capitato di cliccare la sezione Blog di una struttura ricettiva e trovarla semivuota o con il post più recente datato 3 anni fa? Brutto vero?
Caro B&B, ti ho convinto?
4 Comments
Angelo Cerrone
10/03/2016 at 07:59Bellissimo articolo e grazie per avermi citato.
Silvia Comerio
11/03/2016 at 18:55Caro Angelo, come avrei potuto non farlo?! 😉 Il tuo post è un “Manifesto” 😀 Grazie, mi fa piacere che tu condivida, in effetti il settore turistico avrebbe così tanti argomenti da sviluppare per migliorare le strategie e invece…
Andrea Toxiri
10/03/2016 at 08:11Complimenti per l’articolo, lo dovrebbero leggere in molti e non solo chi ha un B&B
Silvia Comerio
11/03/2016 at 18:53Ciao Andrea! Grazie, anche per la visita al mio blog, ne sono felicissima! 😀