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GROUPON PER RISTORANTI: ottieni di più dall’e-couponing!

Hai deciso di essere su Groupon per promuovere il tuo Ristorante? Non sei soddisfatto dei risultati ottenuti da Groupon in passato? In questo articolo ti indicherò alcune best practice ancora molto sottovalutate che possono fare la differenza e rivelarsi vincenti per aumentare i Clienti, il fatturato e l’immagine del locale.

 

GROUPON: GUSTOSI MENU E UN BICCHIERE DI WEB MARKETING D.O.C.

A chi non è mai capitato? Lusingati dalle gustose offerte gastronomiche di Groupon, in pochi clic compriamo il nostro voucher per un menu speciale in un ristorante più o meno vicino a noi. Siamo al settimo cielo per l’acquisto super-conveniente e non vediamo l’ora di sederci a tavola! Ma, già al momento della prenotazione, la prospettiva inizia a cambiare: “no, sabato sera non è possibile | questa settimana abbiamo posto solo il martedì | sino a Pasqua la domenica è sempre tutto prenotato.”

Ti sei riconosciuto come Cliente o come Ristoratore, vero?

Groupon: sempre più ristoranti lo utilizzano, ma pochi lo sanno sfruttare a vantaggio proprio e dei Clienti. Con questo post eviterai di trasformare il voucher in un boomerang!

 

QUALCHE DATO SULLA FEBBRE DA COUPON

La “eCoupon Consumer Survey”, realizzata dalla società Kiwari, mostra come un utente su due dichiari di essere attirato dai coupon promozionali su internet, che nel 2013 sono stati 24 milioni. Secondo IRI InfoscanScanCensus, lo strumento e-coupon ha consentito ai consumatori di risparmiare solo nel 2013 una cifra pari a 290 milioni di euro. Se vuoi approfondire l’argomento ti consiglio questo post di Key2Biz, che evidenzia i vantaggi per le aziende. Il mercato dell’e-couponing non è ancora ben sviluppato in Italia rispetto al resto d’Europa, e c’è ancora un margine ampio di potenziale inespresso da sfruttare da parte delle aziende. I tanti benefici sono in questa infografica di SpringMetrics.

 

OCCHIO AL COUPON-SOCIAL-BUZZ NEGATIVO!

Oggi essere social è un must e qualsiasi esperienza viene condivisa con amici, parenti e followers. Ed ecco fioccare su Tripadvisor recensioni negative di Clienti che hanno utilizzato un voucher e sono stati trattati come “clienti di serie B”, accolti solo in orari improbabili, serviti in modo un po’ frettoloso e, a volte, nemmeno troppo cortese. Ovviamente questi commenti non fanno che creare un effetto domino: anche chi ha appena acquistato il voucher per lo stesso Ristorante legge, si informa e…. nella sua mente non si delinea certo una prima opinione super-positiva. Ah, se solo avesse cercato queste informazioni prima di comprare, invece di essere abbagliato dai link e dai testi accattivanti delle schede di Groupon…

Ecco qualche esempio (vero) tratto da TripAdvisor:

-“Sembrerebbe che il locale abbia voluto rifarsi dello sconto Groupon rincarando le consumazioni escluse”. (ToniMx, Pavia)

-“Questa è la prima volta in cui in un ristorante mi hanno fatta sentire un cliente di serie B solo perchè ho prenotato attraverso un’offerta. I CLIENTI GROUPON (come indicato nel sito) DEVONO ESSERE TRATTATI AL PARI DEGLI ALTRI CLIENTI”. (DaenerysTargarye)

– “Consiglio per i ristoratori: se i buoni servono come promozione trattate meglio i clienti!”.(Maualex, Milano)

Fonte: TripAdvisor

 

OLTRE I COUPON-AHOLIC: ALLA RICERCA DEL TARGET FIDELIZZABILE

Ti è mai capitato? A me sì, proprio di recente. Si sa che su TripAdvisor i commenti devono essere “presi con le pinze” però un fondo di verità, alla fine, c’è sempre (al netto degli ultra-entusiasti e degli iper-critici inaciditi)

Ho utilizzato diverse volte i voucher Kauppa e Groupon, perché ammaliata da menu particolari, soprattutto se vista lago/monti/colline (ebbene si…ogni occasione è buona per allontanarsi da Milano!). Anche quando il mio spirito di buongustaia è stato soddisfatto, ho sempre – e dico SEMPRE – osservato con stupore Ristoratori che si lasciano sfuggire a cuor leggero l’opportunità che questi nuovi Clienti varchino per una seconda volta la soglia del loro locale.

Certo, una buona parte dei Clienti è solo accecata dallo sconto, spesso molto consistente. Sono i Gruponaddicts: sempre a caccia di nuove offerte, non importa dove, basta costi poco. Un gruppo di miei amici sta organizzando proprio in questi giorni una spedizione culinaria in Emilia Romagna alla volta di gnocco fritto e culatello, a 100 Km da casa! Perché? “Perché è un’offerta imperdibile! Quando ci ricapita a un prezzo così basso?” Ok, loro non saranno il target ideale verso il quale mettere in atto strategie mirate alla fidelizzazione. Ma c’è una larga fetta (eh sì, in questo post anche le metafore sono culinarie!) che sarebbe disposta a tornare. A diventare clientela vera e affezionata. A patto che le si dia un motivo concreto per farlo.

 

Per questo, saltando dall’altra parte del nostro tavolo apparecchiato, ora ci mettiamo nei panni del Ristoratore, al quale questo articolo è rivolto. Con tanti spunti per fidelizzare questa nicchia di “couponisti” e per migliorare il passaparola positivo.

 

“Ma sì, mettiamoci anche noi su Groupon…Proviamo e vediamo come va!”. Se la decisione è stata presa con questo spirito, non c’è niente di più sbagliato. Previsione logica: molto probabilmente andrà “bene” perchè i consulenti Groupon consiglieranno il testo migliore, la foto più succulenta, la call to action più efficace. E il contatore di voucher venduti – più o meno rapidamente – salirà. E, altrettanto probabilmente, il Ristorante non vedrà una seconda volta le facce dei Clienti Groupon ai propri tavoli dopo che avranno utilizzato il voucher. Volatilizzati. Opportunità sprecata.

 

6 PASSI STRATEGICI & TANTI CONSIGLI PRATICI PER OTTERE IL MASSIMO DA GROUPON

 

  • AVERE UNA STRATEGIA

La scelta di apparire su Groupon non deve essere fine a se stessa, ma la punta di diamante di una precisa strategia. Anche semplice, ma precisa. Bisogna evitare di focalizzarsi solo sul menu da proporre e capire invece perché vogliamo avere una “vetrina”virtuale. Occorre avere ben chiari l’obiettivo, il target, le azioni da mettere in pratica per fidelizzarlo. E sapere come monitorare i risultati.

 

  • PORSI UN OBIETTIVO

Qual è il tuo obiettivo? Riempire la sala sfruttando i giorni e gli orari nei quali non si è a pieno regime? Per quanto tempo? Se si tratta solamente di questo, allora un menu accattivante e un prezzo competitivo possono bastare. Senza pensarci su.

Ma se gli obiettivi sono:

  1. avere una massiccia visibilità del marchio on line per un periodo di tempo specifico;
  2. farsi conoscere da nuovi potenziali Clienti;
  3. trasformarli in Clienti “veri”, che torneranno anche dopo aver utilizzato il voucher;
  4. sfruttare l’occasione per attivare un passaparola positivo (online con recensioni e commenti e offline nelle chiacchiere con amici e colleghi)…

…allora occorre mettere i campo una serie di azioni mirate.

 

  • CREARE ENGAGEMENT

Bisogna sfruttare al massimo la grande visibilità online che il Ristorante avrà per la settimana, amplificandola ulteriormente. Come? Qualche esempio:

1. Nel periodo precedente, invitare dei/delle foodblogger organizzando un evento a loro dedicato, magari coinvolgendo un fornitore (es. azienda vinicola) o un partner d’eccellenza, magari a Km zero. Per coinvolgerli, creare relazioni e, naturalmente, facendo assaggiare loro piatti deliziosi 😉 Racconteranno l’esperienza vissuta nella loro pagina Facebook, su Twitter (anzi, probabilmente lo avranno già fatto #live!) e sul loro blog. E quando l’acquirente del voucher Groupon cercherà il Ristorante su internet, la reach organica premierà il Ristorante mostrando le pagine in cui si parla di lui. E se, sulla propria pagina Facebook, avrà comunicato l’evento e condiviso i commenti dei blogger, si creerà un buzz positivo nella mente del Cliente già prima di varcare la soglia del locale.

 

 

2. Creare un contest fotografico nel periodo di validità del voucher, riservato ai Clienti Grupon (ai clienti piace l’esclusività). Perché, si sa, oggi la gente ama fotografare il cibo con lo smartphone. Allora perché non soddisfare lo spirito voyeristico di questa percentuale di target? Uno spirito che ci darà ulteriore visibilità? E in cambio? Il ristorante darà visibilità a loro! Senza avventurarsi nei meandri legali dei concorsi fotografici. Ma premiando la/le foto migliori in un modo gratificante per chi ha realizzato gli scatti: creando locandine, cover della pagina social, cartoline promozionali nelle quali citerà l’autore.

3. Creare una newsletter (ben fatta e strategica) da inviare periodicamente a tutti i Clienti e creare una promozione dedicata ai Clienti Groupon nei 6 mesi successivi alla fruizione del voucher. Senza mai essere intrusivi e molesti. Ingolosendo in modo elegante.

4. Lo so, è scontato: cortesia, gentilezza e accoglienza devono essere di rigore, come la qualità dei piatti proposti! Tenendo sempre a mente che il Cliente-Groupon è un’opportunità preziosa, non uno “scocciatore”.

 

  • ESSERE CONSAPEVOLI DELL’INVESTIMENTO

Il Ristoratore può scegliere il numero massimo di menu che proporrà in promozione a un prezzo vantaggioso per il Cliente. E che per sè, invece, saranno sottocosto o con un margine di guadagno molto basso. Si tratta quindi di investire un importo economico nel “canale” Groupon piuttosto che in una pagina pubblicitaria, una campagna pay-per-clic o un evento.

 

  • MONITORARE I RISULTATI

A distanza di 4/5 mesi, quanti Clienti sono tornati? Perché?Fermarsi e analizzare è obbligatorio. Si valuta cosa ha funzionato, cosa no. E si riparte con una nuova strategia!

 

Credo che la scelta di proporre il proprio ristorante su una vetrina come Groupon, Kauppa, Groupalia&Co. possa essere un’opportunità di marketing concreta. Va considerata come l’asso di un full in una mano vincente: inutile senza le altre carte. E’ la sinergia tra singole azioni strategiche a fare la differenza.

E tu cosa pensi? Hai mai promosso il tuo locale con Groupon? Hai mai utilizzato un coupon per scoprire nuovi menu e Ristoranti?

 

 

1 Comment

  • […] Di Groupon ho parlato proprio in uno dei miei primissimi post, ed è stato bello ritrovare opinioni simili alle mie, con i consigli di Giulio Limongelli, ex International Vice President Groupon per il Sud Europa. Da amante anche della cucina vegana, ho anche apprezzato il capitolo dedicato alle nicchie, e a questa in particolare, dove c’è da rimboccarsi le maniche per comunicare meglio e con risultati che secondo me sorprenderebbero gli stessi titolari di ristoranti e gastronomie veg! […]

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