Intervista a Raffaella Saba, del B&B Piccola Sicilia
Per le Interviste di Oidart, oggi è il calore e la simpatia della Sicilia a sedersi insieme a noi in questa terrazza virtuale. Il sole al tramonto, tra cannoli, un assaggio di cassata e qualche deliziosa pasta reale, Raffaella Saba ci racconta l’esperienza del suo Bed&Breakfast nel centro di Palermo: la Piccola Sicilia.
Presentaci il tuo B&B e il contesto competitivo in cui si trova.
Il B&B Piccola Sicilia è un luogo di accoglienza in famiglia. All’interno della stessa casa che abito con mio marito e mio figlio, ci sono due stanze, con il proprio bagno privato, dove ospitiamo turisti e curiosi viaggiatori fin dal 2003. L’offerta ricettiva a Palermo è molto varia: si va dall’hotel di lusso fino all’ostello della gioventù. Le strutture ricettive extra-alberghiere come i Bed and Breakfast sono aumentate a dismisura negli ultimi anni. Ciò significa che Palermo ha capito il suo potenziale turistico e lo sta sfruttando nel migliore dei modi. E anche tra i B&B l’offerta è variegata: ci sono diverse fasce di prezzo e di opportunità in base non solo ai servizi che offri ma anche allo stabile che ospita la struttura, la zona di residenza e la persona che ti accoglie. Siamo convinti che sia questo quello che può fare la differenza nel mercato.
Il sito Internet è chiaro, aggiornato e ben strutturato. Come sei arrivata a questo traguardo e quali saranno gli sviluppi futuri?
Il B&B ha avuto un suo sito sin dalla nascita. Prima era una vetrina creata da una amica, poi ci siamo impegnati economicamente per farlo aggiornare da dei professionisti, ma ancora non avevamo le capacità per gestirlo in autonomia. Alla fine ci siamo resi conto che il sito era la nostra casa e come quando apriamo sorridenti la porta d’ingresso per accogliere i nostri ospiti così doveva essere anche per il sito, primo biglietto da visita per chi cerca alloggio, esperienze e calore umano. Volevamo interagire con il sito, renderlo più a nostra immagine e somiglianza, integrarlo con un blog dove poter fare dello storytelling, raccontare di noi e del rapporto che si viene a creare con gli ospiti, ma raccontare anche la nostra Palermo, le persone che si impegnano a portare avanti una propria attività (dalle home cooker alle cantautrici, dai ragazzi dell’orto biologico al produttore di miele). Così abbiamo incanalato un budget da destinare al progetto (soldi, eh! tanti, ma ben spesi) e ora abbiamo un sito che ci rispecchia. È il nostro biglietto da visita più importante! Gli sviluppi futuri? Magari inserire un booking engine per le prenotazioni dirette.
Parliamo di Social Media: in che modo sono utili al tuo B&B?
La presenza della struttura nei vari canali social è nata da un’esigenza empatica: il desiderio di mantenere i contatti con chi era stato da noi e la voglia di trasmettere agli altri possibili ospiti la sensazione che si prova. E poi sui social ci piace stare perché ci piace raccontarci. La nostra è una formula di ospitalità in famiglia e la comunicazione è fluida: raccontiamo la città ma anche il dietro le quinte, dove andiamo in vacanza, cosa facciamo quando stiamo in casa, cosa leggiamo, ecc.
Il passaparola rimane e forse rimarrà sempre l’elemento più importante: qual è la tua strategia per alimentarlo? Con quali risultati?
Il passaparola è la linfa vitale della nostra attività. E lo alimentiamo con la presenza online ma anche curando una newsletter mensile dove, oltre a regalare un ebook su Come raggiungere Palermo a chi si iscrive, scriviamo una cartolina dalla città, sui luoghi meno conosciuti, sulle usanze, sulle tradizioni, su quanto di bello accade in questo angolo di Sud. Questo perché spesso chi visita Palermo lo fa per la prima volta e non si può pensare di vedere tutto in due/tre giorni (che è la durata minima dei pernottamenti turistici), così abbiamo pensato fosse carino regalare degli approfondimenti mensili. Che sia la strada giusta l’abbiamo capito dai vari feedback che ci arrivano da chi è iscritto. Ma c’è ancora tanto da fare e da studiare. Perché dietro tutto questo ci sono gli ultimi cinque anni passati a studiare tra corsi e libri, trascorsi a capire il cambiamento del modo di vivere il turismo e di farlo attivamente.
Non è frequente trovare blog di B&B con un calendario editoriale accattivante e diversificato come il tuo. Quando e perché hai deciso di aprire un blog? Con quale criterio scegli gli argomenti? Scrivi tu in prima persona?
Il blog, finalmente, è dall’anno scorso inserito all’interno del sito. Nel 2005 ne avevo aperto uno sul Cannocchiale per raccontare le avventure di questa nuova esperienza. Avevo cambiato isola, cambiato lavoro, cambiato amicizie… avevo bisogno di un diario per condividere la mia nuova esperienza di vita, soprattutto perché talvolta erano così avvincenti e empatiche le storie che gli ospiti mi raccontavano che non potevo tenerle tutte per me. Il blog era seguìto, le persone partecipavano e interagivano. Questo mi ha spinto a non abbandonare la strada intrapresa: quella della condivisione di esperienze. Purtroppo non scrivo con la costanza che vorrei. Ogni anno mi faccio un piano di massima di quello che potrei scrivere nei mesi. Per esempio, su Google Drive ho un calendario editoriale che avevo realizzato per il periodo da maggio a dicembre 2016, ma l’ho rivisto in corso d’opera e non ho mai rispettato i termini. Per stanchezza, la maggior parte delle volte. Perché dedico al blog la parte conclusiva della giornata e certe volte perché sono così stanca che mi addormento con gli occhiali inforcati. Per la scelta degli argomenti di solito mi oriento su quelli che sono gli eventi fissi in città e sulle tradizioni, anche gastronomiche. Poi cerco di descrivere monumenti e luoghi storici non tanto sotto il punto di vista storico-culturale ma sull’impatto che hanno su di me e sui turisti. Non mi fermo al quando è stata costruita e ai vari stili architettonici che la caratterizzano, ma al quando è aperta, come raggiungerla, che particolarità ha all’interno/esterno, perché la si deve vedere? Tutte domande che potrebbe farsi un turista interessato, insomma. Che a scrivere sono io… si capisce, no?
Identikit del tuo cliente ideale (e chi invece non vorresti proprio incontrare!)
Capire quale fosse il mio cliente ideale non è stato facile. Mi sono messa in gioco, e un po’ per esperienza lavorativa accumulata, un po’ per un lavoro certosino fatto sulle mie esigenze e su quello che potevo offrire per far riconoscere quel valore aggiunto, ho tracciato un identikit del cliente ideale: è una coppia italiana, tra i 35 e i 65 anni, che ha sempre viaggiato e che dei luoghi ama conoscere non solo i must ma che ama anche perdersi tra le viuzze, seguendo la street art, che vuole catturare gli sguardi degli anziani seduti a lato dell’ingresso di casa, che insegue gli odori dello street food, che ama leggere e che vuole confrontarsi su usi e costumi del luogo.
Dalle parole del tuo sito si avverte l’amore per la tua città e la tua terra. Regala una chicca ai lettori di Oidart: un luogo/un aneddoto turistico/un ricordo che ti è particolarmente caro.
Palermo, nonostante le tante difficoltà della quotidianità, offre volentieri il suo cuore a chi ha la pazienza di scoprirla con pregi e difetti. Con i lettori di Oidart condivido una chicca che sta a pochi passi dal B&B. Si tratta del Villino Florio. La famiglia Florio era una delle famiglie imprenditoriali più importanti in Italia alla fine dell’Ottocento. Fecero costruire la dimora da Ernesto Basile per il loro rampollo Vincenzino, di solo sedici anni. Da semplice “casina” è ora l’emblema di tutto lo stile liberty della città. Solo negli ultimi anni ha aperto al pubblico. E anche se gli arredi sono andati in fumo a causa di un incendio scoppiato nel 1962, merita una visita che dà ampio respiro allo spirito eclettico che si respirava a Palermo in quegli anni.
Raffaella Saba
Sarda trasferita per amore a Palermo, dove gestisce un B&B in famiglia.
B&B Piccola Sicilia sito web | B&B Piccola Sicilia su Facebook
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1 Comment
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15/03/2017 at 21:17[…] una guida turistica, Silvia Trivellato, che lavora nella bellissima Sicilia di cui ci ha parlato Raffaella Saba, che gestisce un B&B a Palermo. Le guide sono figure professionali essenziali per la promozione […]