mondoomino: quando la creatività incontra i Social Media
La creatività, oggi, passa anche dai Social Media. Veri e propri megafoni di matite e colori, in grado di veicolare un progetto artistico a chi è sintonizzato sulla stessa lunghezza d’onda. Per questo Instagram è spesso piattaforma d’elezione: testi bevi, hashtag e immagini protagoniste assolute. Ma serve talento, carisma e buoni contenuti. Quel mix perfetto in grado di catalizzare followers, in una realtà dove l’overload informativo è sempre una corda tesa nel cielo: serve equilibrio per camminare sull’arcobaleno.
Io ho scoperto la delicata poesia di mondoomino su Google Plus ed è scoccata la scintilla. Il tratto pulito, l’elegante essenzialità delle forme e la potenza del messaggio che ogni tavola comunica sono in perfetta sinergia con una creatività inesauribile. Ne è nata una bella collaborazione per una campagna alla quale stavo lavorando. Settore? Healthcare. Non amo i clichè e sono convinta che un buon copy abbinato a un visual in grado di emozionare possa creare un’alchimia vincente. E, infatti, così è stato.
Per questo ho deciso di intervistare Silvia, artista schiva in un mondo di personal branding dilagante. Lei, che ha scelto di lasciare parlare solo i personaggi del suo mondo incantato, con una classe rara nel Web, attraverso dialoghi e relazioni che si intrecciano sui Social. Il mio blog è rivolto a B&B/piccoli business, ai quali consiglio con convinzione di seguire i trend della rete, gli account dei creativi affermati e di quelli emergenti. E se trovate un artista che condivide i valori della vostra attività, prendete in considerazione di coinvolgerlo in un progetto grafico, o un’advertising per la nuova offerta dei week-end di primavera! La sensibilità di un creativo sa arrivare al cuore del vostro piano strategico, declinandolo meglio di quanto sapreste fare voi stessi che l’avete ideato. Lasciategli spazio, nel nome di quella Co-Creazione che diventa fattore imprescindibile per creare valore, nel caso dei creativi così come dei blogger che collaborano coi brand.
Vi lascio in compagnia di Silvia, alla scoperta dei retroscena dell’universo di MondoOmino e della sua strategia Social!
Silvia, parlaci di te e della tua passione per il disegno!
La passione per il disegno risale alla mia infanzia. Sin da piccola la matita è stata lo strumento attraverso il quale ho espresso la mia fantasia. Ho avuta la fortuna di crescere a stretto contatto con la natura, di stare all’aria aperta, dove ogni giorno vivevo una grande avventura che mi faceva sentire la protagonista di una storia unica.
Crescendo questa passione mi ha indirizzato verso la scuola d’arte; ma la vita a volte ci porta a percorrere strade diverse e il disegno è finito accantonato come un bell’album di ricordi.
Come sono nati i personaggi Omino? Quanto tempo fa?
È successo che per ritmi lavorativi diversi, io e mio marito cominciassimo a lasciarci reciprocamente messaggi quotidiani che invece di affidare alle parole, esprimevamo attraverso una frettolosa vignetta in cui eravamo io, lui e sempre il nostro amato gattino. Così nasce omino: un tratto veloce ed essenziale, la poesia della vita di tutti i giorni e tanto amore.
Il tuo account Instagram ha oltre 3k follower! Quali riscontri hai dalla community che ti segue sui social?
La comunità dei followers è una fonte inesauribile di energia: queste persone sono state lo stimolo per riabbracciare la mia passione ed i commenti lusinghieri che spendono per i miei lavori sono un enorme motivo di orgoglio a cui non posso sottrarmi: impiego moltissimo tempo per rispondere a tutti singolarmente, è il mio modo per ringraziare ed è la ragione per la quale sento un contatto vero e questo forse si riflette nell’affetto così caloroso verso me ed i miei piccoli personaggi.
Che ruolo hanno, secondo te, i Social Media oggi per un creativo?
I social media rappresentano un’opportunità incredibilmente potente al giorno d’oggi, perché consentono una visibilità globale che è indubbiamente un sostegno importante al riconoscimento del talento. Personalmente, devo tutto ai social network: non avendo seguito un percorso professionale, questa grande platea di persone ha fatto si che cominciassi a credere che quell’Omino che tanto mi diceva all’inizio delle mie giornate, avesse tante cose da dire a molti.
Quali canali social utilizzi e quali sono i più efficaci a livello di engagement?
Tutto è nato attraverso Instagram che resta sempre il mio preferito; è qui dove ho trovato il maggiore consenso, dove le persone interagiscono di più. Dopo è nato il blog, ed in seguito Google+ e la pagina Facebook, dopo aver scoperto che effettivamente è la piattaforma in cui le persone ti cercano, dopo averti scoperto attraverso altri canali. Direi che è un contatto di secondo livello, prima le persone si imbattono nei miei disegni su Instagram e dopo, spesso, desiderano conoscere di più ed allora arriva Facebook.
Hai un piano editoriale di pubblicazione? come organizzi/scegli i contenuti?
Non parlerei di un vero e proprio piano editoriale. Piuttosto, ho una regola molto flessibile di postare un paio di disegni nuovi a settimana solo quando l’ispirazione è autentica. E così capita raramente che un disegno rimanga a lungo nel cassetto.
Nella tua presenza sul web, Omino è al centro dell’attenzione e l’artista che lo crea resta “nell’ombra”. Come mai questa scelta?
Nel mondo di Omino tutto parla di me e della famiglia, ci siamo tutti, ci sono tutti i nostri discorsi e spesso le nostre vicende quotidiane. Per questo non ho bisogno di mostrare altro di me stessa, mi piace pensare che sia già tutto racchiuso nello spazio di un foglio.
Quando hai iniziato ad utilizzare il web per far conoscere MondoOmino? con quale obiettivo?
Quando aprii il mio primo account social, volevo solo condividere alcune delle mie foto. Un giorno provai a mostrare quell’omino che aveva già tappezzato il mio frigorifero di post-it e fu per la gente che mi seguiva amore a prima vista, come lo fu per me e mio marito tempo prima. Il resto è venuto da sé.
Le tue tavole si caratterizzano per l’inserimento di un dettaglio fotografico all’interno dell’illustrazione: da quale dei due elementi parte il processo creativo?
Dipende: a volte l’oggetto ha una storia da raccontare, a volte è l’elemento mancante di un disegno. Ci sono oggetti che provengono dal mio passato, ce ne sono altri che voglio mostrare come io li vedo; di sicuro sono due elementi che necessitano l’uno dell’altro per completare il quadro della storia.
Quali sono i tuoi progetti nel cassetto?
Domanda difficile: di sicuro ci sono tanti omini. ll mondo di Omino è talmente vasto che probabilmente non finirò mai di raccontarlo. E poi, chissà…
Silvia di mondomino
Mi chiamo Silvia e vivo costantemente con le nuvole tra la testa.
Vivo al mare ma non ho una barca. Se ne avessi una sarebbe il galeone dei pirati.
3 Comments
bla bla blogger 17 novembre 2015 - Social-Evolution di Paola Chiesa
16/11/2015 at 22:20[…] Intervista a Silvia di mondoomino. di Silvia Comerio […]
Eleonora Usai
02/12/2015 at 14:01Una splendida intervista che mi ha fatto conoscere un mondo colorato in cui la creatività e l’arte omaggiano la nostra vista.
Complimenti.
Silvia Comerio
02/12/2015 at 18:21Ciao Eleonora, è proprio vero: “mondoomino”, con la sua delicata – ma
profonda – poesia, ti conquista. Per me è stato così e vedere questi
bellissimi disegni ogni giorno nello stream dei social regala sempre un
sorriso. Grazie mille per il tuo commento, sono contenta che ti sia
piaciuta l’intervista! 🙂