Digital Tourist Journey: i dati da non sottovalutare
I siti web per le strutture ricettive sono uno snodo sempre più importante del processo di Inbound Marketing, e i B&B non sono da meno. I viaggiatori oggi usano la Rete con competenza, fanno ricerche incrociate e si avvicinano a chi offre la vacanza più in linea con i propri sogni. Per questo consultano Booking.com, Trivago e le principali OTA, per poi sbirciare anche TripAdvisor. L’esperienza del viaggio e quella digitale sono sempre più interconnesse e sinergiche.
La recente (ottobre 2015) indagine PoliMi-Doxa ha evidenziato i “momenti digital” del turista italiano. Emerge che l’88% ricerca in rete informazioni pre-viaggio e l’82% effettua prenotazioni (alloggio, mezzo di trasporto, attività da svolgere una volta arrivati a destinazione). Il Digital Tourist Journey continua durante la vacanza (quando il 44% acquista in Internet attività ricreative) e termina solo dopo il rientro, quando il 61% condivide sui social la propria esperienza e fa altre attività digitali post-viaggio.
I dati pre-viaggio mostrano come la stragrande maggioranza non solo ricerchi informazioni online ma sia anche propensa a prenotare tramite questo canale. E dove prenota? Le sirene delle OTA hanno un canto magnetico; sta alla strategia del B&B far sì che il potenziale cliente sia portato a utilizzare il booking engine del proprio sito. (Perché hai il booking engine sul tuo sito, vero?)
Il sito web di un B&B deve fare sognare!
Terminata la prima fase di ricerca esplorativa, è sul tuo sito che il turista atterra, spesso digitandone direttamente l’url. In Italia l’offerta ricettiva delle piccole strutture è talmente capillare e polverizzata che emergere rispetto ai concorrenti può sembrare un’impresa ardua. Per questo, la partita si gioca tra chi riesce a disintermediare meglio, aumentando il proprio volume d’affari. Sono convinta che le possibilità di successo per chi attiva una buona strategia di Digital Marketing Turistico siano molto interessanti, anche perché siamo di fronte a un mercato ancora –salvo eccellenze– “arretrato”.
Quando un potenziale Cliente atterra sulla tua Home Page, deve sentirsi accolto e iniziare a sognare. Vedere se stesso a bordo piscina, mentre gioca con la famiglia nel tuo splendido giardino e gusta le tue torte fragranti a colazione. E’ questo il momento in cui è più sensibile alle suggestioni positive che saprai comunicargli e, se il tuo sito saprà fare breccia nel suo universo… avrai fatto bingo e prenoterà. Non dimenticare che la personalizzazione dell’esperienza turistica è un concetto sempre più importante: se possibile, integra tutti i servizi aggiuntivi nel modulo prenotazione!
Italia, Turismo Digitale in crescita: mercato a 9,5 Mld
Il nuovo Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano mostra come la spesa degli italiani in turismo e viaggi è pari a circa 32 miliardi di euro nel 2015, in crescita dell’1% rispetto al 2014.
Di questi, quelli spesi sui canali digitali sono oltre 7,6 miliardi, in crescita del 9% rispetto al 2014, e il peso di questa componente sul totale mercato aumenta di due punti percentuali, passando dal 22% al 24%. Sui canali digitali, la spesa degli italiani si suddivide per il 51% sui viaggi in Italia e per il 49% su quelli all’estero (rispettivamente +5% e +14% rispetto al 2014), e per quanto riguarda i segmenti per il 72% sui trasporti (+7%), per il 15% sui pacchetti viaggio (+19%), e per il 13% sulle strutture ricettive (+19%).
Dati confortanti per chi vuole investire nel Digital Marketing Turistico!
Siti Web per B&B: i nuovi trend
Nel corso del NoFrills 2015 (Bergamo, 29/30 Settembre), ho seguito gli interventi di Armando Travaglini, super-interessanti e incisivi come sempre. In questa occasione ha parlato anche del nuovo trend in fatto di siti web di strutture ricettive, che si sta diffondendo dal mondo anglosassone come diretta conseguenza delle modalità con cui gli utenti fruiscono dei contenuti turistici online. E’ stata una goccia all’interno di un contesto molto più ampio, e non c’è stato tempo per approfondire, ma il concetto mi ha colpito molto e ci sto riflettendo.
Ecco il sito che Armando ha portato ad esempio:
La conclusione è che questi nuovi siti:
sono estremamente sintetici. Niente informazioni inutili: quando l’utente atterra sul nostro sito, quasi sempre sa già quasi tutto di noi, inutile ripeterglielo. Grazie al long scrolling, avrà tutte le informazioni utili a portata di mano e una navigazione semplificata e avvincente. L’integrazione con i social network e il booking è fondamentale
hanno immagini bellissime. Via libera alle foto (professionali) in grado di comunicare atmosfere, proiettare l’ospite nell’esperienza di soggiorno che potrà vivere da noi, emozionandolo
ricchi di call-to-action. Certo, senza esagerare, ma call-to-action collocate in snodi strategici del sito aiutano le conversioni, eccome!
dotati di landing page curate nei minimi dettagli. Quando una persona clicca sul link della call-to-action, deve atterrare su una landing page chiara, con un layout coerente con la corporate identity e abbastanza convincente da far portare a termine l’azione prevista, che sia la prenotazione o un semplice download di un contenuto.
Mi piacciono molto questi siti lineari e puliti, quasi “zen”, dove si punta tutto sulla strategia e sulle emozioni!
Best Practise cui ispirarsi
Ecco alcuni esempi cui ispirarsi, declinando i contenuti in funzione della propria realtà, anche piccola, ma cercando di mantenerne il mood!
1. Banyan Tree
3. 8 Hotels
4. Hotel Atena
5. Kapodistrias Traditional House
6. Naumi Hotel
SEO…o non SEO?
La nascita di siti web per B&B come questi può comportare una rinuncia alla SEO, spesso non alla portara delle piccole strutture che dovrebbero fare sforzi enormi per combattere le OTA nella scalata alla SERP. A costo di appesantire le proprie pagine web con contenuti lunghi, infarciti di keywords e –diciamolo– abbastanza noiosi per il turista, se non gestita da professionisti esperti. In alcuni casi la SEO (rigorosamente bianca) può essere sicuramente efficace, ma per strutture piccole e con budget ridotti secondo me è meglio evitare una “guerra” difficile, puntando su altre strategie.
Inizia a investire da qui. Scegli una web agency seria, ma non delegare tutto a consulenti esterni. Se non sei completamente digiuno di nozioni digital, puoi rendere ancora più efficaci le sinergie con i professionisti che ti affiancano. Solo DOPO, in un secondo tempo, potrai affiancare al sito web una Pagina Facebook accogliente e aggiornata, campagne Pay-per-Clic, funnel di Inbound Marketing, storytelling, un blog e –perché no?– una Video Strategy.
Osservando il settore dei B&B, invece, si nota come la maggioranza di siti web siano davvero poco accattivanti, spesso datati, non responsive e con testi banali. Risultato? Capita anche a me, da turista: se la ricerca di una struttura mi porta verso uno di questi siti, rimbalzo immediatamente via dalla home senza nemmeno il desiderio di saperne di più o tantomeno prenotare. Ed è un peccato, perché magari la struttura invece è migliore di quanto la sua immagine web lasci intendere.
A proposito, hai già scaricato il mio White Paper “B&B: 9 Tattiche per migliorare la Web Reputation”?
3 Comments
Bike Friendly Hotel, si fa presto a dirlo! - OIDART
02/12/2015 at 18:04[…] sui tuoi profili Social, realizzare un’intervista al nutrizionista stesso per il sito / blog del B&B (perché hai un blog, […]
Content Marketing...Epico! | Joe Pulizzi - OIDART
19/01/2016 at 21:54[…] Responsive, coinvolgente, sintetico e ricco di call to action. Dubbi? Nel mio post dedicato ai nuovi trend di siti web per il settore turistico troverai tanti spunti cui […]
Il Blog come strumento strategico per i B&B - OIDART | Il Blog per i B&B
15/03/2016 at 06:39[…] la struttura: l’accoglienza dell’Ospite inizia da qui. Ho già parlato delle nuove tendenze in fatto di siti web nell’Hospitality, ma accanto agli aspetti tecnici deve entrare in campo, con forza, anche l’emozione. Testi […]