E’ uno dei libri del momento e andava assolutamente letto. Armando Travaglini è un grande esperto di digital marketing turistico e i suoi post, che trovi nell’omonimo blog, sono sempre interessanti e ricchi di riflessioni strategiche per chi lavora nel settore, sia come marketer che come struttura ricettiva.
In questo spazio del mio blog mi piace condividere con voi delle letture che per me sono state utili e che penso lo potrebbero essere anche per altri. Purtroppo non è facile trovare testi veramente operativi, da tenere sulla scrivania pronti per essere ri-consultati. Per “Digital marketing turistico”, invece il posto in prima fila sullo scaffale è d’obbligo!
Dopo la mia lettura, questo manuale ha cambiato pelle (…l’Autore non me ne voglia!): tra sottolineature colorate, note a margine e passaggi di evidenziatore…ora non è più lo stesso. Così mi succede sempre quando trovo un libro che sa catturare la mia attenzione perché offre contenuti approfonditi e suggerimenti pratici da ricordare. Se dalle prime pagine di un romanzo si capisce se il testo avrà quel “respiro” che ti fa volare alto, anche nei manuali sin dall’incipit si intuisce a grandi linee dove andremo a parare. E in “Digital marketing turistico” l’inizio è promettente e lo sviluppo non delude. Anzi, ci si addentra sempre di più nel dettaglio e nella contestualizzazione di molte tematiche, per meglio comprenderne l’evoluzione e, soprattutto, gli sviluppi del prossimo futuro. Che vanno conosciuti per poter gestire con consapevolezza la propria attività turistica.
Lo ammetto…in quanto “Cliente di Hotel con il pallino del marketing”, quando soggiorno in una struttura ricettiva non posso non notare una serie di dettagli. Nella maggior parte dei casi – senza entrare nel merito della singola location – si tratta di piccole-grandi carenze di attenzione nei confronti del Cliente. Creano uno “scarto” in negativo rispetto a delle normali aspettative, che inevitabilmente influisce sulla qualità percepita e andrà ad influenzare la web reputation. E’ questo un aspetto chiave su cui il libro si sofferma, spiegandone l’origine, i margini per gestirla in modo vincente e le azioni da mettere in campo per recuperarla in caso di …“inciampi”. A volte basta davvero poco per aumentare la soddisfazione del Cliente.
Esempio personale: in questi giorni ho prenotato con Booking una serie di B&B per un viaggio itinerante. Non mi aspettavo nulla e avrei iniziato a ripensarci solo nel momento – bellissimo! – di fare la valigia. E invece un B&B mi ha scritto, ringraziando per la prenotazione, fornendomi le indicazioni principali e anticipando una prossima email alla vigilia della partenza con tutti i dettagli per raggiungerlo e altre informazioni utili. WOW (anzi: “Wow Effect”!): allora questa best practice esiste nel mondo reale, non solo nei corsi di web marketing per hotel! O almeno, qualcuno la mette in pratica. Risultato? Ora questa struttura per me è un gradino sopra tutte le altre prenotate; mi sta più “simpatica” “solo” grazie a un semplice contatto che le sarà costato un minuto. Una “comunicazione calda personalizzata” che molto raramente si trova al di fuori dei manuali per addetti ai lavori. Niente pacche sulla spalla per carità, sarebbero sgradite, ma empatia e gentilezza. Perchè oggi le strutture ricettive non vendono più solo camere, ma esperienze e aspetti relazionali ai quali il nuovi Turista 2.0 è sempre più sensibile. E iper-connesso. Una connessione h24 che verrà utilizzata anche per condividere la propria esperienza sui social o tramite le temute recensioni.
Il Settore Turistico è uno scenario in continua evoluzione: per gestirlo occorre studiare, essere aggiornati e strizzare l’occhio alla creatività.
Proprio perché il turismo segue dinamiche proprie rispetto ad altri ambiti, ho deciso da subito di leggere “Digital marketing turistico” di Armando Travaglini, prima ancora che l’Autore lo presentasse il 7 Maggio u.s. E lo consiglio. Perchè dopo aver girato l’ultima pagina mi sono sentita arricchita, ho imparato nuovi concetti anche se lavoro nel marketing da tanti anni. Ma, soprattutto, la voglia di mettere in pratica, di sperimentare e di approfondire ancora di più seguendo le tante strade laterali che l’autore indica.
Ma di cosa parla esattamente “Digital Marketing Turistico”?
Si parte con una serie di riflessioni sull’importanza della presenza online, quindi dal sito web. Cari albergatori, anche di piccole strutture e B&B, è tempo di rimboccarsi le maniche e progettare un sito come si deve. Se state pensando che per questo ci sono le web agency cui delegare l’intero progetto, vi sbagliate di grosso. Perchè? Se non avrete le conoscenze di base vi troverete a parlare due lingue differenti e vi affiderete totalmente a quello che vi consiglieranno. Invece oggi non è così semplice trovare collaborazioni veramente competenti e, magari lusingati da prezzi stracciati, vi ritroverete con un sito sì nuovo, ma completamente inefficace. Il sito non è solo un’accogliente vetrina della vostra attività, ma – soprattutto – uno strumento finalizzato al raggiungimento di una serie di obiettivi. Nelle pagine di “Digital Marketing Turistico” imparerete le basi per avere un sito web costruito per essere il vostro “braccio operativo” e gestire i rapporti con chi lo realizzerà con consapevolezza e con le idee chiare.
Dopo aver approfondito la ricerca verticale, il posizionamento sui motori di ricerca e le campagne pay-per-clic, si passa all’Instant Booking. Capitolo a parte è dedicato ai Social Media: quali sono, come gestirli, quali contenuti comunicare e, soprattutto, quale obiettivo attribuire loro. Che non è solo portare Clienti, ma creare relazioni finalizzate a migliorare la brand reputation e, solo in un secondo tempo, acquisire lead.
Rimanere in contatto con i clienti e creare nuove connessioni con potenziali clienti delle struttura sono due tra i principali obiettivi delle azioni connesse al Social Media Marketing – Armando Travaglini
Non avete tempo per gestire i social, completamente assorbiti dall’alta stagione? Non abbandonate i vostri profili (…che tristezza un profilo non gestito o gestito in modo casereccio) ma affidatevi a un professionista, magari a un free lance specializzato proprio nel settore turistico.
E le OTA? I “dinosauri” (cit.) non moriranno, ma cambieranno pelle per sopravvivere in questa nuova era della distribuzione, che detta regole diverse dal passato e alle quali non è più possibile sottrarsi. Regole che il libro evidenzia con chiarezza.
Impostata la strategia, gli obiettivi e gli strumenti, a questo punto non può mancare un’approfondita fase di analisi e monitoraggio dei risultati raggiunti con un’utile carrellata su cosa e come monitorare con Google Analytics. Dopo un passaggio sulla sharing economy si passa alla gestione della reputazione online, cuore pulsante dell’immagine percepita delle strutture agli occhi dei potenziali futuri ospiti, con annessi tips&tricks per essere presenti quando possibile nel miglior modo possibile. Ed eccoci arrivati al WOW Effect:
offrire qualcosa di piacevole e inaspettato per far vivere all’ospite un’esperienza memorabile (p.239).
Si, ma in concreto? “Digital marketing turistico” offre una lista di spunti pratici con cui cominciare. Il resto sta alla fantasia dell’albergatore e alla sua sensibilità verso le esigenze del Cliente.
Revenue Management
La parte finale di “Digital marketing turistico”è dedicata al Revenue Magagement, aspetto chiave per chi gestisce una struttura ricettiva, anche piccola. Ho trovato questa sezione davvero molto interessante perché ricca di considerazioni e riflessioni, oltre che di “how to” e indici da utilizzare. Calcolatrice alla mano e tabelle di Excel pronte a ruggire, non ci si può esimere dall’affrontare con la massima serietà questi concetti. Ok reputazione ben gestita, social efficienti e un sito web che converte e vende emozioni, ma senza numeri non si va da nessuna parte. Ci vuole strategia, intelligenza e buona volontà. Per non lasciar nulla al caso ed essere sempre al timone della nostra struttura.
8 buoni motivi per leggere questo libro!
1- perché ad oggi è forse l’unico manuale completo e aggiornato sul Digital Marketing Turistico
2- perché ogni tema è approfondito con serietà e il giusto mix di teoria e pratica
3- se hai un Hotel/B&B imparerai davvero molto per gestire meglio le tue collaborazioni esterne o per iniziare tu stesso a gestire alcuni aspetti. E i miglioramenti arriveranno presto!
4- se sei un marketer, avrai a disposizione un manuale completo e molto dettagliato per colmare le tue lacune (non si può sapere tutto! E il turismo ha regole proprie.)
5- perché il testo è ricco di approfondimenti a cura di professionisti esterni
6- perché in ogni sezione troverai tanti link per continuare a studiare ed approfondire in autonomia (grazie Armando Travaglini!) 🙂
7 – last but not least, dato che la grafica è ormai parte integrante del mio lavoro di marketing e SMM, come non notare il magnifico lavoro di impaginazione del testo! Già il formato ispira immediatamente. E le pagine scorrono con un sapiente uso dei colori, dei pieni e vuoti, in un layout che cattura sin dalla prima pagina
8- in un mondo che corre veloce, tra post da divorare e contenuti macinati, sostituire uno shot di vodka con un buon whisky da meditazione non fa per niente male. E questo manuale è un ottimo whisky da sorseggiare meditando.
Avete letto anche voi questo libro? Cosa ne pensate?
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