Agosto, tempo di uffici chiusi, di sole, vacanze e relax.
Sono fortunata perché faccio quello che mi piace, alternando Marketing e Grafica, Copy, Analytics e nuove attività da promuovere. Certo, la “pressione” non è sempre costante e dopo mesi col piede sull’acceleratore arriva un periodo di relativa calma. Ed è qui che sfodero la mia lista di attività appuntate durante l’anno e rimandate a giorni più tranquilli. Un restyling grafico, lo studio di un nuovo layout, la pianificazione di una campagna da lanciare in autunno.
E poi arrivano le ferie, vero toccasana per la mente! Penso che i break, anche molto brevi, siano un toccasana per la produttività e il pensiero creativo. Ho sempre avuto la tendenza [ok, il difetto] a tuffarmi a capofitto in quello che faccio, senza staccare gli occhi dallo schermo. Ricordo che tanto tempo fa il direttore marketing di cui ero assistente mi costringeva a fare delle pause, a uscire per una passeggiata e per non pensare a niente. A me sembravano tutte perdite di tempo. Solo molti anni dopo ho capito quanto quelle pause fossero utili ed efficaci.
Da quando il responsabile marketing sono io, vivo i giorni di vacanza come dei break amplificati, non come un compartimento stagno separato dal lavoro. Così mi accade durante il Natale, la settimana bianca e persino l’estate! Il legame con il day-by-day dell’ufficio si affievolisce, ovviamente, ma negli spazi vuoti compaiono nuovi progetti, linee grafiche di depliant futuri, buoni propositi da rendere effettivi al rientro, idee da scrivere al volo sul mio bloc-notes. Senza dimenticare la formazione. Finalmente c’è il tempo per leggere con calma quel manuale che aspetta da un po’ sulla scrivania. Ma le ferie sono anche un’ottima occasione per fermarsi e riflettere. Fare il punto sulle proprie competenze professionali, identificare le aree da migliorare con skills più approfondite e pianificare il percorso formativo da iniziare in autunno!
Ed è come se questi spicchi di tempo condivisi con la vacanza si amplificassero, perché la mente è molto più reattiva al di fuori della comfort zone quotidiana. Non fraintendermi: adoro viaggiare, nuotare nel mare per ore e sorseggiare mojito sulla spiaggia al tramonto… : )
Del resto, “è scienza” …
https://youtu.be/7_02W7aPCkQ?t=34s
…anzi, neuroscienza, come evidenzia un recente articolo di UPMCHealthBeat:
I benefici per la mente sono infiniti – chi effettua vacanze testimonia un aumento della creatività e dell’ispirazione. Una vacanza rilassante fa anche diminuire i livelli di stress, aumenta la salute delle “cellule grigie” e fa crescere nuovi punti di vista da applicare al proprio lavoro. Tanti anche i benefici a livello puramente fisico, dalla riduzione della pressione sanguigna sino a quella degli ormoni dello stress. Tornare a casa riposati e con mente fresca sarà utile anche per concludere brillantemente le attività perse per strada. Gli effetti benefici delle vacanze sull’attività lavorativa sono a lungo termine e in grado di migliorare non solo la qualità del lavoro ma anche dell’attività sociale.
Per me è proprio così. E per te?
Buone vacanze, ci ritroviamo a settembre con la recensione di un libro bellissimo che sto leggendo che promette di incrementare la creatività grazie a semplici abitudini da mettere in pratica ogni giorno!
1 Comment
Allesandro Fiorini
30/09/2015 at 20:58Condivido tutto ma negli ultimi due anni sono stato assorbito gioco forza. Attendo un tuo resoconto del libro che spero girerai il titolo per deliziare e mettere in pratica anche io nelle mia vita molto travagliata di belle cose ed intense. 😉 See you!