Donne e Marketing Turistico: una sinergia da tenere d’occhio
Stai per rifare il sito del tuo B&B, vedi con chiarezza gli occhi delle persone che sceglieranno la tua struttura fra le tante nei dintorni? Riesci a scorgere quali vestiti amano indossare, cosa fa battere il loro cuore, quale vacanza sognano mentre viaggiano in treno all’ora di punta? Se invece il tuo pensiero, nelle fasi strategiche, è rivolto a te e alla tua offerta… urge un bel cambio di rotta. E in fretta. Per i piccoli operatori del settore turistico è vitale definire il proprio target con la massima precisione. E’ il fulcro che guiderà ogni azione di web marketing, dalle landing page al blog, dalle campagne Facebook Ads ai video. Solo un messaggio creato a misura del suo reale destinatario sarà davvero efficace. Il resto, sfumerà tra onde della rete, insieme all’investimento fatto per realizzarlo.
In questo post Ti voglio parlare di un macro-segmento importante ma sottovalutato in fase strategica: le donne. Sono loro al centro del processo decisionale! Gli uomini, vuoi per pigrizia, vuoi per maggiore capacità di adattamento, spesso delegano a mogli e fidanzate l’organizzazione di viaggi e vacanze. A meno che il tuo Bed&Breakfast sia frequentato esclusivamente da “rudi” bikers o pescatori incalliti… è bene che inizi a mettere a fuoco il segmento femminile di target potenziale!
Gli uomini delegano alle donne l’organizzazione delle vacanze
Uno studio Jetcost condotto su passeggeri di voli e ospiti di hotel ha evidenziato come:
- nel 40% dei casi sono le donne a organizzare il viaggio e fare le prenotazioni
- il 31% sostiene di scegliere insieme le destinazioni
- il 6% sono maschi single che gestiscono il viaggio in prima persona
Per quale motivo? Gli uomini intervistati affermano che “il processo risulta stressante”, che “hanno meno pazienza” e che le donne “ricordano meglio le cose”. Resta il fatto che, in materia di viaggi, queste hanno l’ultima parola nel 69% dei casi. A commento dei dati emersi, Antoine Michelat, cofondatore di Jetcost, ha affermato: “il fatto che il 40% delle donne abbia completa autonomia decisionale, contro il 6% degli uomini è una differenza notevole. Sinché sta bene a entrambi, nessun problema”.
Strategie di Web Marketing per il target femminile
In questo quadro, diventa utile creare piani di Digital Marketing rivolti a un target in prevalenza femminile. Non è necessario spendere un fortuna, ma ottimizzare gli strumenti che si utilizzano, con mente aperta ed empatia in modalità “On”.
Ad esempio, una struttura specializzata in soggiorni per famiglie, dovrà creare dei trigger point comunicazionali in grado di far scattare una reazione positiva. Nello specifico, una conversione: l’invio di un modulo di richiesta informazioni, una prenotazione, un download, l’iscrizione alla newsletter. Non bisogna limitarsi a elencare i servizi offerti, ma illustrarli con un copy che strizzi l’occhio alla sensibilità femminile elencando con delicatezza i vantaggi per le donne / mamme che soggiornano nel B&B. Che sia l’organizzazione di spazi gioco e attività coinvolgenti per i più piccoli, o corsi e hobby da coltivare tutti insieme, l’importante sarà porre l’accento sul relax dei genitori.
Anche segnalare iniziative locali dedicate ai bimbi può essere una carta vincente, perché la mamma saprà già prima della partenza di poter affidare -anche solo per un pomeriggio- il bimbo a un’organizzazione seria che lo potrà gestire (ad esempio, per una passeggiata o piccola escursione) mentre lei potrà finalmente dedicarsi a se stessa. Cosa ne dici, quindi, di segnalare un’invitante serie di attività che i genitori potranno fare, come l’ingresso alla Spa locale, un pranzo romantico o una gita in barca sul vicino lago?
Se invece la tua Clientela è composta in prevalenza da coppie giovani, potrai evidenziare le calette sconosciute al turismo di massa, i locali più cool in cui sorseggiare l’aperitivo o i negozi di grido in cui fare shopping. Naturalmente… con un Voucher della tua struttura che darà diritto a uno sconto. I rapporti con il territorio sono fondamentali e le convenzioni creano sinergie, offrendo al turista la percezione di “esclusività” dovuta proprio al fatto di essere TUOI Clienti.
Il Marketing Esperienziale passa anche da qui. Bisogna trasmettere agli Ospiti una percezione a tutto tondo dell’ambiente, del territorio e del tipo di vacanza che vivono, facendo assaporare loro l’accoglienza delle camere e delle sale comuni, le sagre stagionali e il profumo dell’erba del giardino. Non solo: dovranno proprio immaginarsi stesi su un morbido lettino a bordo piscina mentre con le dita della mano sfiorano QUEL manto erboso perfetto. E’ come un salto dentro l’esperienza che si vivrà. Un salto reso possibile da una raffinata pianificazione di visual e testo, dalla scelta delle parole più adatte a far breccia nella sensibilità del target, alla ferma intenzione di “mettersi nelle sue scarpe” per capirne nel profondo le esigenze.
Non basta quindi, selezionare l’opzione “Donne” all’interno del pannello Facebook Ads, ma bisogna creare una strategia che nasce e si sviluppa molto prima!
Sei d’accordo?
2 Comments
Gloria Vanni
30/06/2016 at 09:30Ciao, Silvia, arrivo a questo tuo post grazie ad #adotta1blogger e lascio traccia di me perché a parte il piacere di leggerti, trovo molto interessante il tuo messaggio. Sono di ritorno da un breve viaggio a Torino per lavoro dove ho avuto l’ennesima conferma di quanto le figure femminili siano protagoniste di successo del Marketing Esperienziale. Figure che racconterò nel mio post dedicato a “Cosa fare a Torino in 2 giorni” 🙂
bla bla blogger 18 luglio 2016 - Social-Evolution di Paola Chiesa
17/07/2016 at 23:18[…] Donne e marketing turistico. di Silvia […]