Un rinfrescante tocco Web, Graphic e Social a servizio dei produttori di eccellenze locali.
Scrivo per Te, produttore di eccellenze locali, che d’estate partecipi a una delle tante Sagre e Fiere che da Nord a Sud attraggono i turisti in vacanza nel Belpaese.
Di sicuro hai già prenotato il tuo posto preferito per esporre, presenterai il meglio del tuo lavoro e sei pronto a trascorrere un’intera giornata sotto il sole o a farti pungere dalle zanzare quando, a sera inoltrata, gli occhi si faranno pesanti. Ma tu starai ancora sorridendo con gentilezza agli ultimi Clienti, che torneranno in città con la tua farina pregiata, il miele più dolce o il vino della vendemmia migliore.
Altolà! Stai sbagliando strategia. Niente giri di parole, andiamo dritti al punto: perché non sposti il tuo sguardo un po’ più là e inizi a pensare che la relazione con l’acquirente non si chiude per sempre nel momento in cui questi intasca lo scontrino e sparisce mangiando un gelato per la via? Se ha comprato i tuoi prodotti è possibile che li apprezzerà, che vorrà saperne di più, raccomandarli agli amici o, molto semplicemente, ricomprarli. Ce l’hai l’e-commerce? E un sito o blog per farti conoscere meglio? Che si dice della tua attività in rete? … ma no, non hai tempo per queste baggianate moderne. Devi lavorare, tu.
Stacco.
Piano sequenza.
Scena: Una calda sera estiva, in una sagra dell’Italia Centrale.
Mi fermo per acquistare un mazzetto di lavanda e riprendo a passeggiare foraggiata di creme e distillati di frutta bio. Io sono il target ideale per questa piccola produttrice di alta qualità: Gian Paolo Fabris, che è stato un grande Sociologo, mi avrebbe collocato in un punto ben preciso del suo quadrante. Consumatrici consapevoli e informate che adorano la cosmesi naturale, hanno abbandonato da tempo – e con ottimi risultati – quella tradizionale, si destreggiano con abilità tra INCI e il Biodizionario, mangiano sano, spesso bio e vegetariano. La domanda è elastica perché la variabile prezzo impallidisce di fronte alla qualità. Eppure… Dopo l’acquisto chiedo un volantino e ricevo un A5 dalla grafica rudimentale, con retro bianco, che poi è solo un mero elenco dei prodotti della linea.
“Ha un sito web?”
“No, mi spiace. Ma magari in futuro lo farò”.
“Ah… e quindi per comprare altre creme da Milano? Vende su internet? O posso contattarla su Facebook per fare un ordine?”.
“No, non spediamo. Non abbiamo Facebook… vedrà però che si troverà benissimo con quella crema viso!”
“Ok, grazie. Buonasera.”
E’ un esempio reale, simile a tantissimi altri. Quante occasioni perse. Non dico che tutti i Clienti siano fidelizzabili e concordo con te, le sagre e le fiere servono per vendere. Ma perché voltare le spalle a quella fetta di pubblico che invece potrebbe iterare nel tempo l’acquisto, o attivare un passaparola positivo con la sua rete di contatti? Non sai che noi cittadini adoriamo i prodotti tipici anche quando la temperatura cala e soffia un vento invernale all’uscita della metro?
Non ti sto spingendo a piazzare un Facebook Bluetooth Beacon sul tetto della tua bancarella per inviare messaggi personalizzati di Proximity Marketing, né ad abbandonare la routine produttiva per diventare un tecnico informatico. Basta poco. Una riflessione strategica, un piano semplice ma efficace e i collaboratori giusti. Et voilà: la percentuale di vendite potrà aumentare!
Raccolgo le idee e ti propongo una serie di possibili tattiche per ottenere il massimo dall’occasione di contatto con nuovi Clienti che le sagre e le fiere estive possono offrire.
Cura il Packaging
La farina della tua polenta sarà anche il top, ma quel sacchetto uguale ad altri mille e quell’etichetta fatta in Word certo non la valorizzano. Crea una bella grafica, in linea con la tua brand identity, e rendi immediatamente riconoscibili il tuo nome e i tuoi prodotti quando saranno nella cucina del cliente. Fa’ in modo che il tuo nome “Pentola d’Oro” rimanga ben impresso nella mente della cuoca di turno: lei non sta usando una farina di mais qualsiasi, sta usando il tuo brand!
Volantino/Brochure
Al volantino affidi in modo molto evidente la tua immagine. Deve rappresentare i tuoi valori, rispecchiare in grafica il “sapore della tua attività”, avere testi sintetici e ben curati. Per questo il consiglio è quello di non lanciarti alla cieca su PowerPoint o affidarti al nipote “che è bravo con il computer”.
Cerca una buona agenzia, un collaboratore esterno oppure – perché no? – lancia un contest su un sito di crowdsourcing internazionale. In ogni caso, la fase iniziale e la stesura del brief saranno passi fondamentali perché nessuno conosce la tua attività meglio di chi ci lavora ogni giorno: il compito del grafico professionista sarà quello di tradurne l’essenza in parole e immagini in grado di toccare le emozioni nella mente del Cliente.
Dedica tempo sufficiente all’ideazione e alla creazione del volantino/brochure, perché ti accompagneranno a lungo. E in occasione della Sagra tienili in mostra sul tavolo, esposti in modo ordinato e, possibilmente, creativo. Quando un Cliente chiede un volantino, non è raro vedere il produttore sparire dentro un furgone, armeggiare con borse e scatole per poi riemergere con un foglietto impolverato. Magari in bianco e nero!
Sito web
Rassegnati, non puoi farne a meno. Devi avere un sito con una bella grafica, coordinata al resto dell’immagine della tua attività, con foto di alta qualità, testi ben scritti e ottimizzati SEO. Hai notato l’icona nera qui sopra? Sono un tablet e uno smartphone (ovviamente stilizzati). Significa che il tuo sito nel 2015 non può non essere anche responsive, cioè in grado di adattarsi ai dispositivi mobili per essere ben navigabile e leggibile, dato che le persone usano Internet sempre più in mobilità.
Sul tuo sito web bastano poche pagine che raccontino di te, della tua attività e di ciò che rende unico il tuo prodotto. Non serve pubblicare un’enciclopedia. Se usi ingredienti bio raccontane con precisione l’origine. Ah, se sei “figlio d’arte” inserisci le foto vintage dei tuoi nonni dietro il vecchio bancone nel negozio di un tempo! ; )
Blog
Quante volte capita, parlando con un produttore di eccellenze locali o un artigiano, di rimanere incantati dalle sue parole che trasmettono saperi antichi – spesso riproposti con alti livelli di qualità. Quante storie dietro ogni giorno di lavoro, quante sagre e quanti aneddoti potrebbero raccontare. Visto che il produttore sei tu, anche se magari lo dai per scontato, devi essere consapevole del bagaglio di know-how che ti caratterizza e che l’audience giusta riterrà interessante. Puoi dedicare una sezione del sito al Blog, o costruire un Blog indipendente dal sito, e raccontare le tue storie. Se vuoi degli esempi interessanti sul settore Wine, segui Lisa De Leonardis su Argoserv.it e prendi spunto!
eCommerce
Valuta i costi e, se sostenibili, attiva l’eCommerce sul tuo sito. E’ un elemento fondamentale per ampliare il tuo bacino di clienti (perché no anche all’estero!), per canalizzare i contatti provenienti dalla vendita diretta e dal resto dell’attività di Web Marketing.
Facebook
Molte attività locali, anche di eccellenza, hanno aperto Pagine Facebook per poi abbandonarle oppure mal gestirle: con un aspetto di mero catalogo aziendale, senza contenuti accattivanti o, banalmente, con pubblicazioni vecchie di anni.
Sul Web puoi trovare numerose linee guida per impostare con correttezza tutti i parametri della Pagina Facebook. Una volta fatto, dedica qualche ora alla stesura di un piano e di un calendario editoriale: non sei una multinazionale, questa attività è alla tua portata.
Se vendi cosmesi bio, alterna immagini delle materie prime che utilizzi, focus sul processo di produzione, la storia (spesso antica!) degli ingredienti. E poi mostra il laboratorio, il tuo team al lavoro, parla della nuova crema che stai progettando e lancerai in autunno.
Coinvolgi! Crea campagne Facebook Ads scandagliando il Graph Serach per incrociare le variabili che portano a intercettare il tuo target. L’emozione è il traino dei contenuti performanti. La reach, oggi, non è più influenzata in modo preponderante da commenti e like ma il peso principale è dato dalle condivisioni: le persone sono propense a condividere contenuti che faranno fare loro “bella figura” con gli amici!
Altro esempio: sei un viticoltore e nel weekend parteciperai a una sagra locale.
Attiva a inizio settimana una campagna Local e imposta come target i turisti. Facebook riesce a individuare gli spostamenti rispetto al luogo d’origine pubblicato dagli utenti e tu puoi attivare una specifica campagna rivolta proprio a chi si trova ad almeno 300 Km dalla sua città. Puoi invitarlo a una degustazione esclusiva nella tua cantina prima della Sagra, o dedicare promozioni personalizzate a chi invece durante l’evento passerà da te attirato dai contenuti che avrai veicolato nell’annuncio.
Instagram
Su Instagram puoi postare le foto più belle delle sagre a cui partecipi, dei paesi che visiti, ma soprattutto dei tuoi prodotti per:
- suggerire occasioni d’uso
- mostrare le fasi di lavorazione, dalle materie prime al prodotto finito
- valorizzare i dettagli
- premiare il lavoro dei tuoi collaboratori
- mostrare clienti felici che acquistano/usano il tuo prodotto
Ma ricorda che non devi essere mai smaccato e autoreferenziale.
Anche su questo social troverai persone, con interessi specifici, disposte a dialogare con te se saprai essere interessante per loro. Qual è la tua Community di riferimento? Gli amanti della buona tavola, degli articoli di pelletteria, della cosmesi, dell’olio d’oliva? Individuala e interagisci con loro. In questo post di Valentina Coppola trovi un interessante esempio della Community legata allo Yoga e possibili interazioni efficaci con i brand di settore; troverai tanti spunti applicabili anche al tuo.
Una volta costruita una consistente base di follower, attiva una strategia per creare conversioni al di fuori di Instagram. Ad esempio dall’iscrizione a una newsletter a coupon di sconti dedicati esclusivamente agli Instagramers sino a eventi off-line! Identifica gli influencer, locali o di settore, e prova ad incoraggiare una collaborazione di product placement. Un’attività che, se ben realizzata, può dare risultati migliori di visibilità e ingaggio rispetto a una pagina pubblicitaria sui media tradizionali!
Pinterest
Sei consapevole di quanti contenuti interessanti ha la tua attività artigianale? Organizzali in bacheche, da completare con descrizioni efficaci (keywords incluse), crea link al sito e sii attivo per entrare nella community. Se ad esempio produci borsette o scarpe, sappi che il 90% degli utenti di Pinterest sono donne ; )
Altri Social: Google Plus, Twitter, YouTube…
…LinkedIn, Flickr, EyeEm, Tumblr, Vimeo, Etsy… Calma, sto scherzando ; )
Gestire i social è un lavoro impegnativo e non puoi certo farlo a tempo pieno. Anche se hai deciso di affidarti a un consulente esterno, io credo sia meglio che le attività locali come la tua si concentrino su pochi social network ma gestiti bene, con passione e creatività. Queste pagine e profili non sono un obbligo, se cominci a usare un social è perché sei convinto – a ragione – che sia un utile strumento di awareness per la tua attività.
Coupon
Non sottovalutare i coupon che offrono promozioni o esperienze. Che tu li veicoli tramite i social, una brochure, un tagliando ad hoc abbinato al prodotto o un volantino dedicato a una singola sagra, ricorda di creare nuovo valore per il Cliente. Se ha già acquistato le tue candele e i tuoi profumi offrigli una visita in laboratorio, un forte sconto se porta un amico che a sua volta diventa cliente, la spedizione omaggio sul prossimo ordine online tramite il tuo eCommerce.
Mailing list
Avere una mailing list di persone interessate al tuo brand è fondamentale perché significa poterle ricontattare in futuro con contenuti di valore e proposte interessanti. C’è da sbizzarrirsi. Ricorda che lo potrai fare solo se avrai dedicato tempo e attenzione alla costruzione del tuo database contatti, meglio se diviso in gruppi in base a parametri (es. per regione o provincia) così da poter inviare messaggi personalizzati.
Business card
Last but not least… devi avere un bel biglietto da visita! Ma soprattutto devi averlo, sempre, non esiste che l’hai terminato quando te lo chiedono. Spesso le attività locali hanno biglietti da visita un po’ troppo essenziali, a volte banali e/o scontati. Progetta e realizza una business card moderna, professionale e coerente con la tua immagine, a partire dalla scelta del materiale (hai una torrefazione? Usa quella carta eco-sostenibile derivata dagli scarti del caffè!)
Queste sono le mie linee guida per una possibile strategia integrata, con l’obiettivo di mantenere vivo il contatto con gli acquirenti di passaggio che incontrerai a manifestazioni e sagre. Non è necessario mettere in pratica tutto, ma attiva più azioni in sinergia e col tempo valuterai tu stesso i risultati.
Prima di iniziare, sei sicuro di ottenere già il massimo dalla clientela della tua area?
Se sei una pasticceria di alta qualità va benissimo spedire i tuoi dolci a Natale in mezza Europa, ma dopo aver ottimizzato l’engagement sul tuo territorio.
Come fare?
Continua a seguirmi, dedicherò presto un post alle strategie Local!
2 Comments
Bike Friendly Hotel, si fa presto a dirlo! - OIDART
02/12/2015 at 18:04[…] convenzioni con produttori locali di qualità lungo i percorsi segnalati, che riconosceranno i tuoi clienti grazie a un tagliando che lascerai […]
Donne e Marketing Turistico - OIDART | Il Blog per i B&B
12/04/2016 at 20:12[…] che vivono, facendo assaporare loro l’accoglienza delle camere e delle sale comuni, le sagre stagionali e il profumo dell’erba del giardino. Non solo: dovranno proprio immaginarsi stesi su un […]