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Case Study / Strategie

Storytelling Turistico: a lezione da Nonna Marketing!

Storytelling Turistico come asset valoriale del tuo B&B

Mattinata estiva. Il mare del Gargano è uno spicchio di luce da assaporare insieme alla colazione in terrazza. Zoom. A pochi passi dai tavoli, discretamente visibile, c’è qualcosa di anomalo. E la progettazione dell’itinerario della giornata scivola subito in secondo piano, la conversazione focalizzata su di lei: Nonna Marketing!

Un scena inaspettata accoglie, infatti, gli ospiti di questa splendida struttura nell’entroterra pugliese, proprio (e solo) il giorno seguente al loro arrivo. Puro “wow effect”: centralmente defilata rispetto ai tavoli del breakfast, una simpatica vecchietta in grembiule blu sta preparando accanto a noi le orecchiette che andranno a comporre il piatto forte del menu della sera. Perchè questo B&B offre anche la possibilità di cenare alla carta. E quale modo migliore di ingolosire gli ospiti che mostrare direttamente chi è l’artefice delle prelibatezze del giorno? Lei, “Nonna Marketing” (l’ho subito affettuosamente ribattezzata così. Signora mi perdoni!), ha un sorriso che ci conquista ed è completamente assorta nella sua attività, le mani infarinate che impastano veloci su un tavolo in legno che prima non c’era. Il Ristorante di Vieste può aspettare, stasera noi ceniamo qui! Perchè? Perchè, con eleganza e discrezione, ci è appena stata raccontata una “storia”, la gustosa narrazione del “backstage” delle Orecchiette alle Cime di Rapa che un turista, qua, non può non assaggiare.

Lo storytelling è perfetto, partitura musicale che ammalia e incide sul processo decisionale degli Ospiti. Che, infatti, dopo la prima sera, hanno continuato a fermarsi a cena nella struttura per tutta la vacanza. Una strategia vincente, questa, che profuma di farina, di legno, di antichi sapori. Strizza l’occhio all’immaginario collettivo della “nonna in cucina”, un archetipo forte (riconducibile all’ “aiutante” che offre all’eroe-turista la soluzione per superare la “prova” della scelta del ristorante) che impenna la vendita dei servizi ancillari. Dietro alla vecchietta collocata in veranda a uso e consumo degli Ospiti, c’è un preciso pensiero strategico, che dimostra una spiccata sensibilità in termini di Marketing Turistico.

In questa struttura, La Locanda della Castellana, in cui ho soggiornato, tutto è pensato in ottica customer-oriented, il target è omogeneo e le sue esigenze ascoltate con attenzione. Ci si sente coccolati con elegante discrezione: una sensazione forte la cui eco rimbalza su Social Media e recensioni facendo volare la reputazione online. Che, infatti, è alle stelle nonostante il contesto ricco di competitors.

 

Come fare storytelling nel turismo

 

Ho voluto condividere questa “Live Case Study”, perché offre utili spunti di riflessione per migliorare la strategia di un Bed and Breakfast o un Hotel. Non basta acquisire nuovi Clienti, occorre fidelizzarli durante il soggiorno, anche facendo loro vivere esperienze inaspettate. La sorpresa, se positiva, inciderà sui loro comportamenti durante il soggiorno e sul passaparola, social e non, che attiveranno, al rientro, nei racconti sulla vacanza trascorsa da voi.

 

Passa all’azione

E’ quindi importante:

  • individuare cosa ti rende unico, diverso dai concorrenti
  • farne un punto di forza perfezionando questo “atout” in ogni suo aspetto (contenutistico, relazionale e comunicazionale)
  • renderlo visibile attraverso una strategia focalizzata su un efficace storytelling, in grado di suscitare nell’ospite il Santo Graal Turistico chiamato “wow effect”. L’hai sorpreso? Obiettivo raggiunto. Ora non deluderlo però.
  • essere in grado mantenere le promesse
  • veicolare attraverso un preciso piano di Digital Marketing le esperienze vissute dagli Ospiti e, possibilmente, integrare nella propria Social Strategy gli UGC, cioè contenuti web creati e condivisi dagli Ospiti stessi.

 

Il punto di forza che ho analizzato in questo post era la cucina genuina e fatta in casa, con alta qualità delle materie prime e un know-how generazionale che altrove si sta perdendo e che qui, invece, vive e si tramanda sino al piatto del turista. Il risultato, aumentare il numero di coperti, viene ottenuto senza “imporre” nulla, semplicemente “mostrando”, in un silenzio raffinato che vale più di mille comunicazioni alla Reception (comunque fondamentale per informazioni e approfondimenti, un compito ancora più semplice se l’Ospite è già convinto!

6 Comments

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    Allesandro Fiorini
    18/02/2016 at 08:16

    Ciao Silvia, come sempre riesci ad estrapolare i concetti chiave e fondamentali su quale verte la nostra politica di B&B. Nel nostro caso specifico è la colazione rigorosamente fatta in casa con prodotti nostrani (quasi da agriturismo), creando aspettativa già dalla sera quando gli ospiti sentono l’odore dei dolci che prepariamo in cucina. In più aggiungo che al check in già facciamo capire che tutto il soggiorno è “cucito a misura” del nostro “ospite amico” chiedendo loro se hanno preferenze per la colazione o delle attenzioni alle intolleranze/allergie. Diventa più difficile ma ad oggi superate con ottimi risultati fare quadro con le aspettative degli stranieri che puntualmente rimangono colpiti dai prodotti genuini e realizzati solo per loro. Ovvio che tale attenzione diventa impegnativa per chi ha più di tre stanze o peggio un hotel ma vale come dici tu, più di una campagna pubblicitaria e facendo i conti e i ritorni sicuri, vale la pena, anzi direi fondamentale! 😉 Ciao e grazie del tuo splendido lavoro di supporto al nostro fantastico lavoro.

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    • Silvia Comerio
      Silvia Comerio
      27/02/2016 at 16:02

      Ciao Alessandro e grazie per il tuo commento. La relazione che si instaura con i Clienti è un elemento che, tra gli altri, incide positivamente sulla percezione del soggiorno. Farli sentire “accolti” è fondamentale, e ingolosirli con il profumo della colazione in fase di cottura…una coccola in più. Anzi, proprio un wow-effect! Penso che da un Hotel ci si aspetti meno attenzione (più standardizzazione?) rispetto alle attese verso i B&B e le piccole strutture. Per questo è importante saper raccontare con personalità il proprio prodotto turistico, curandone i dettagli. Proprio come fate voi. Alla prossima 😉

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  • […] Bed&Breakfast sono il cuore dell’ospitalità italiana. Il loro storytelling è centrato sulla personalità dei proprietari, che plasma la struttura e di conseguenza seleziona […]

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  • […] ho sempre amato i B&B. Come hai letto nell’intervista ad Alessio Carciofi sullo storytelling turistico, loro sono il cuore pulsante dell’ospitalità italiana. Ogni struttura ha un’ […]

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  • […] I profili social del B&B devono rappresentarne l’identità, i valori, il carisma. Usali per fare storytelling. […]

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