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Strategie

Turismo al tempo del Covid-19: una riflessione

L’emergenza sanitaria sta avendo significative ripercussioni sul settore turistico, e in particolare per le piccole strutture che si trovano a dover gestire non solo rigorose procedure e nuovi costi, ma anche la paura – sottile – che ancora molti turisti provano all’idea di fare una vacanza.

In che modo il COVID-19 plasmerà l’offerta turistica?

Quali nuove sfide per gli albergatori e i gestori di B&B quando la vita tornerà davvero a una parvenza di normalità?

Il Travel Courier ha recentemente coinvolto un interessante panel di esperti di Marketing Turistico chiedendo loro il proprio punto di vista a riguardo.

Alison Hickey, Presidente di Kensington Tours, sostiene che invece di cercare di combattere la situazione attuale o cullarsi nella speranza che il mondo torni come prima, sia innanzitutto necessario ascoltare i propri Clienti. Salute e sicurezza, oggi, sono valori fondamentali per i viaggiatori. Concetti come il distanziamento sociale e il timore di toccare le superfici diventano pensieri costanti, che rendono più difficile apprezzare appieno l’esperienza turistica. 

Lo sforzo comune di Hotel, B&B e destinazioni deve, quindi, andare nella direzione di un consolidamento di tutti i touch-point della customer journey, all’insegna della sicurezza:

  • le informazioni fornite nelle pagine del sito web del tuo Bed & Breakfast
  • la comunicazione sui Social Media
  • la fase di prenotazione
  • quella di check-in e check-out
  • e tutti i singoli touch-point del soggiorno, primo tra tutti la colazione

Il consiglio di Mr. Hickey?

“Prestate la massima attenzione a come in questo momento si comportano i clienti e alle loro emozioni. Lasciate che vi guidino verso il futuro, plasmando il vostro business turistico perchè, che vi piaccia o meno, i prossimi due anni saranno i più innovativi mai visti nel settore turistico”.

Siamo di fronte a una sorta di “risveglio forzato” per gli operatori turistici, per cortruire e migliorare il proprio posizionamento competitivo grazie al nuovo scenario di opportunità che spesso si apre in tempo di crisi.

Il Governo canadese, ad esempio, a seguito dell’emergenza sanitaria ha bloccato le crociere nel Canadian Arctic per tutto il 2020. E Adventure Canada, di cui Cedar Swan è il CEO, ha dovuto cancellare l’intera stagione. Ma l’imprenditrice è convinta, dati alla mano, che nel prossimo futuro il desiderio di viaggiare in zone poco popolate aumenterà, facendone apprezzare maggiormente il lato selvaggio e la vita outdoor. 

Certo, i punti di domanda sul futuro sono ancora molti: i Governi metteranno a punto rapidi ed efficaci piani di gestione in caso di nuovi focolai? Ci saranno piani di quarantena facilitati? Quali nuovi protocolli adotteranno gli aeroporti? Tutto dipende da quando verrò messo a punto un vaccino efficace e su larga scala.

Uno stop forzato per molti, quello attuale, che in Italia coinvolge non pochi Bed&Breakfast per i quali aprire nel secondo semestre 2020 sarebbe non solo potenzialmente rischioso, ma anche diseconomico. 

Perchè allora non sfruttare questi mesi per mettere a punto una serie di azioni strategiche per essere sempre più competitivi sul mercato?

Qualche esempio:

  • Progettare un blog per il tuo Bed & Breakfast
  • Fare un restyling del sito web
  • Rinnovare l’immagine coordinata
  • Ripensare la strategia social (migliorando la presenza del B&B su Facebook, Instagram e Pinterest)
  • Ottimizzare la gestione delle newsletter
  • Formarsi su più recenti trend in atto nel Marketing Turistico
  • Pianificare nel dettaglio un Travel Blogger Tour, selezionando con accuratezza i profili da coinvolgere, in sintonia con i tuoi valori e i segmenti di target cui ti rivolgi

La crescita del turismo di prossimità apre nuovi scenari per i B&B e le piccole strutture ricettive che hanno già deciso di riaprire e che possono quindi contare su nuove tipologie di flussi turistici locali, da fidelizzare e sorprendere con l’unicità della propria offerta di accoglienza. 

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